Il Carnevale è una festa di origine cristiana, celebrata il giorno prima dell'inizio della Quaresima, periodo durante il quale, secondo la tradizione, era vietato il consumo di carne. Il termine "Carnevale" deriva infatti dal latino carnem levare, che significa "eliminare la carne".

Questa festa è una delle più amate dai bambini, che si divertono a travestirsi da personaggi fantastici e ad assistere a sfilate e festeggiamenti colorati. Numerosi eventi vengono organizzati per l’occasione e, nelle scuole, è ormai consuetudine festeggiare almeno per un giorno.

Il Carnevale: un momento di festa e trasgressione

Storicamente, il Carnevale è stato un'occasione per sovvertire l’ordine sociale attraverso maschere, travestimenti e scherzi. Nell'antichità si celebravano riti in cui si invertivano le regole, si indossavano maschere e ci si abbandonava a cibo e divertimento senza freni.

Sebbene oggi il Carnevale sia considerato una festa per bambini, in passato era rivolto principalmente agli adulti. Il suo significato originario era la trasgressione: era un periodo in cui si potevano ribaltare le gerarchie e abbattere le classi sociali, concedendosi scherzi ed eccessi.

Mascherarsi permetteva di annullare le differenze sociali: almeno per qualche giorno, tutti potevano essere re, principesse, eroi o chiunque desiderassero. Durante il Carnevale era lecito lasciarsi andare, liberarsi dagli obblighi quotidiani e dedicarsi a giochi e scherzi. Una volta terminate le festività, il rigore e l'ordine tornavano a dettare legge nella società.

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Il significato della parola "Carnevale"

La parola "Carnevale" deriva dal latino carnem levare, ossia "eliminare la carne". Anticamente, il termine indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di Carnevale, il Martedì Grasso, prima dell'inizio della Quaresima, un periodo di astinenza e digiuno durante il quale il consumo di carne era proibito.

Perché si festeggia il Carnevale

Quando si festeggia il Carnevale?

Il Carnevale non ha una data fissa, ma varia ogni anno in base alla data della Pasqua. Inizia la prima domenica delle nove precedenti la Pasqua, culmina il Giovedì Grasso e termina il Martedì Grasso, che precede il Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima.

Come si festeggia il Carnevale?

Oggi il Carnevale è una festa all'insegna della gioia, caratterizzata da sfilate, carri allegorici, maschere e balli, che variano in base alle tradizioni regionali e culturali. Costumi e maschere permettono alle persone di mettere da parte la loro identità quotidiana e sperimentare un senso di unità sociale.

Tra gli elementi tipici del Carnevale troviamo battaglie con coriandoli, costumi grotteschi e la temporanea inversione delle regole sociali. La festa si distingue per colori vivaci, musica, scherzi e una generale atmosfera di allegria.

Un detto popolare legato al Carnevale è "A Carnevale ogni scherzo vale", che sottolinea come in questo periodo gli scherzi siano accettati con leggerezza e buonumore.

Le tradizioni culinarie del Carnevale

Poiché il Carnevale precede il periodo di digiuno della Quaresima, il Martedì Grasso è l'occasione per godere di pasti abbondanti e ricchi. In Italia, ogni regione ha le proprie specialità, ma il comune denominatore è la predilezione per i dolci fritti.

Ecco alcuni dolci tipici del Carnevale:

  • Chiacchiere: conosciute con nomi diversi a seconda della regione (frappe, bugie, cenci), sono strisce di pasta fritte e cosparse di zucchero a velo.
  • Sanguinaccio: crema dolce a base di cioccolato fondente, tipica del Sud Italia, tradizionalmente accompagnata dalle chiacchiere.

Il Carnevale è una festa che unisce divertimento, tradizione e cultura, mantenendo vivo il suo spirito originario di gioia e libertà. Che si tratti di sfilate, dolci tipici o semplici scherzi, il Carnevale resta un'occasione unica per festeggiare senza pensieri!

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